LA FONDAZIONE PROSOLIDAR HA INTERAMENTE FINANZIATO CON 34.000 EURO IL PROGETTO PER LA FRIGO-CONSERVAZIONE DI DERRATE ALIMENTARI DEPERIBILI DA REALIZZARE NEL VILLAGGIO DI DIAMEL IN SENEGAL.
La positiva risposta della FONDAZIONE PROSOLIDAR della richiesta di contribuzione per il progetto per la realizzazione di un magazzino per la frigo-conservazione ha permesso di avviare, già dal mese di marzo u.s., i lavori di costruzione del complesso semi-industriale.
La fascia del Sahel senegalese, dove la nostra Associazione opera, raggiunge temperature fino a 47 gradi ed è dunque impossibile la conservazione del 90% delle orticole coltivate con tanto fatica e impegno dalla popolazione del villaggio di Diamel, che assistiamo nello sviluppo agricolo e nella sicurezza alimentare.
I periodi di coltivazione soprattutto degli ortaggi iniziano da ottobre/novembre, dopo la stagione delle piogge, fino a fine febbraio-metà di marzo.
I prodotti orticoli vengono consumati dalla popolazione e in piccola parte venduti, durante il breve periodo di produzione, ricavando poco denaro in quanto l’offerta di prodotti è di molto superiore alla domanda. Il resto della produzione…..marcisce nei campi. Al termine della fascia temporale di produzione, a marzo, i prezzi degli ortaggi cominciano lentamente a salire fino alla produzione successiva. I prodotti che venivano acquistati nei mercati locali ad es: 30 cent/€ al chilogrammo per i pomodori nel mese di gennaio, febbraio e marzo, aumentano fino a raggiungere i quasi 4 euro al chilogrammo. Prezzi, quest’ultimi, assolutamente proibitivi per la popolazione locale.
Ci racconta un coltivatore di cipolle che vende a grossisti la sua intera produzione di diverse tonnellate al momento della raccolta ottenendo un prezzo ritenuto buono, che, finita la conservabilità delle poche cipolle conservate per uso familiare, deve acquistare le cipolle al mercato al prezzo 4 volte superiore a quello della vendita due mesi prima!
L’Associazione ha studiato attentamente il fenomeno e si è consultata con esperti della frigo-conservazione in Italia (che abbiamo scoperto essere leader mondiale nel settore) ai quali abbiamo formulato una serie di quesiti e sottoposto delle idee.
Dopo questo brain storming e con l’aiuto di un amico/volontario ingegnere edile abbiamo elaborato un progetto che riteniamo essere decisamente innovativo per quelle realtà economicamente depresse.
La frigo-conservazione e’ un risultato eccellente perché permette verso la fine del ciclo produttivo degli ortaggi di stockare una consistente quantità di prodotto che più essere gradualmente consumata o venduta nei mercati regionali, quando questi prodotti saranno esauriti e potranno essere conseguiti buoni risultati economici.
Nel contesto rurale in riferimento possono essere effettuati fino a tre cicli produttivi agricoli, ma ne viene effettuato solo uno (per il riso due cicli) perché la maggior parte della produzione andrebbe perduta in quanto non conservabile. La pianificazione delle coltivazioni e la frigoconservazione basate su uno o due cicli consentirebbe la disponibilità di prodotti alimentari per complessive 20 settimane (10
settimane per ciclo di coltivazione).
In sintesi i dati tecnici.
L’intera costruzione sarà di 210 mq e verrà divisa in due parti:
1) 125,73 mq adibiti a magazzino refrigerato;
2) 84,27 mq adibiti ad uffici, spogliatoi, docce e servizi igienici.
Nel locale magazzino refrigerato potranno essere conservate fino a 112 tonnellate di derrate alimentari contemporaneamente.
Il magazzino sarà diviso in 4 locali da 25 metri quadrati, lasciando lo spazio utile di calpestio per le operazioni di carico e scarico dei prodotti.
La refrigerazione delle 4 celle frigorifere sarà garantita da altrettanti condizionatori speciali che manterranno la temperatura, secondo la tipologia dei prodotti da conservare, da 0 a 6/8 gradi.
I condizionatori saranno alimentati da un impianto fotovoltaico dalla potenza di 6 Kw/h composto da 24 pannelli.
L’impianto fornirà anche l’energia elettrica per le normale attività di servizio del complesso e sarà dotato di accumulatori per permettere il funzionamento anche durante le ore prive di sole. Tutto l’impianto verrà collegato per sicurezza alla rete elettrica nazionale e come ulteriore sicurezza verrà installato un generatore di energia elettrica a gasolio.
Gli obiettivi che ci siamo prefissati sono sostanzialmente due:
UN SENTITO RINGRAZIAMENTO ALLA FONDAZIONE PROSOLIDAR CHE HA CREDUTO IN QUESTO PROGETTO E FINANZIATO LA SUA REALIZZAZIONE.
